Dimostrato: i Lockdown Covid non Servono a Niente
La dimostrazione pratica che i lockdown Covid-19 non servono a niente. E in Veneto? Cosa rivelano i dati ufficiali sulla vaccinazione Covid?
Mascherine e Distanza Dove Stanno? Controlli “Implacabili” dei Vigili dell’Unione Retenus per il Coronavirus, ma …
Fotografia 1: 29 maggio 2020, e le mascherine e la distanza? Sia il sindaco di Cervarese Santa Croce che il vigile – che supponiamo possa essere il comandante dei vigili dell’Unione Retenus, vedi il testo – sono a brevissima distanza dall’anziano e senza mascherina. È questo un buon esempio? Proprio nell’Unione Retenus, con una polizia locale “implacabile” nei controlli per il Coronavirus?
Nota: solo per buona creanza, abbiamo oscurato la faccia del signore centenario ed altri particolari – presenti nella fotografia pubblicata dal sindaco
NELL’UNIONE RETENUS, AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
Le fotografie che vedete sono pubbliche e provengono dal profilo Facebook del sindaco di Cervarese Santa Croce. La data: 29 maggio 2020 (vedi fotografia 2).
Un sindaco e un vigile vicinissimi a un signore estremamente anziano – e senza mascherine?
Ma come? I vigili – o polizia locale – dell’Unione Retenus, di cui Cervarese fa parte, sono “implacabili” nei controlli per il Coronavirus, ma in uno dei comuni …
Sia il sindaco di Cervarese Santa Croce che il vigile sono a brevissima distanza dall’anziano – quindi più “vulnerabile” al Coronavirus – e senza mascherina. Va bene così?
Fotografia 2: Pergamena con la firma del sindaco di Cervarese Santa Croce, in cui appare chiaramente la data del 29 maggio 2020. Nota: per pure ragioni di buona creanza, abbiamo oscurato il nome del centenario – presente nella fotografia pubblicata dal sindaco che ha portato Cervarese nell’Unione Retenus
IL SINDACO PORTA LA FASCIA TRICOLORE, IL VIGILE LA DIVISA
Supponiamo che il vigile possa essere il comandante della polizia locale dell’Unione Retenus:
- Cervarese fa parte dell’Unione Retenus
- Ha due stelle ed i gradi sul cappello, apparentemente bordati di rosso
- Sembra avere gli stessi gradi della persona di questa fotografia, scattata all’inaugurazione della sede dei vigili dell’Unione Retenus – si vede anche l’allora sindaco di Veggiano, nonché quello di Saccolongo e quello di Bastia.
In ogni caso, non ci pare un bell’esempio durante la pandemia Covid-19, che ha preso – e sta prendendo – la vita di tante persone, soprattutto anziane.
Fotografia 3: Sono in molti a non essere contenti dell’Unione Retenus, ed in particolare della polizia locale. Il sindaco di Cervarese non solo è stato presidente dell’unione, ma a suo tempo sembrava molto ben disposto verso un’eventuale fusione di comuni. Qui vediamo l’esortazione ad usare guanti e mascherina – alcune settimane prima delle fotografie 1 e 2
Nota
Anche se le fotografie sono pubbliche e sono state pubblicate da un sindaco, per pure ragioni di buona creanza verso il signore centenario abbiamo oscurato la faccia ed il nome di quest’ultimo.
Da parte del Comitato Veggiano, tantissimi auguri al signore centenario!
Unione Retenus: se a suo tempo non te lo diceva il Comitato Veggiano, manco avresti saputo che l’avevano fatta
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La Protezione Civile di Veggiano al Tempo del Coronavirus in 10 Fotografie
Fotografia 1: La protezione civile di Veggiano conclude la sua “gita” lungo i campi. Stanno rimuovendo la catena che protegge l’ingresso alla carreggiata di campagna, evidentemente su fondo privato – nota le due tabelle viste da dietro: in fotografia 2 puoi vedere cosa c’e’ scritto. Tutto ciò è congruente con le norme sul Coronavirus? In base a cosa la protezione civile sta agendo così?
PARLIAMO DI COVID-19 E DELLA PROTEZIONE CIVILE DI VEGGIANO?
Coronavirus: la Protezione Civile di Veggiano rispetta le norme Covid-19?
Chiedere è sempre lecito.
In 10 chiarissime fotografie, vi raccontiamo una storia dei tempi del Coronavirus
Il veicolo della protezione civile non solo continua a girare – chi paga? – ma percorre lunghissime e deserte carreggiate di campagna con i lampeggianti accesi – in base a quale norma? – dopo avere rimosso la catena. Poi esce dall’altra parte, dove i cartelli sono chiari – vedi fotografia 2:
- Proprietà privata e divieto di accesso
- Testa di morto e tibie incrociate, con divieto di accesso a causa dell’uso di prodotti fitosanitari.
Anche dall’altra parte, rimuove la catena per uscire.
Che ci fa la protezione civile di Veggiano lì? Perché girare “per campi” con il lampeggiante acceso, oltretutto dove non c’e’ anima viva?
Ma soprattutto: tutto ciò è congruente con le norme Covid-19?
Domanda più che lecita, visto anche che la protezione civile continua a girare per “controllare” la gente di Veggiano. A proposito, chi paga il carburante?
Fotografia 2: I cartelli di fotografia 1, visti dall’altro lato. Non solo è ben specificato – anche in forma grafica – che si tratta di proprietà privata e che l’accesso è vietato, ma c’è anche un ulteriore cartello di divieto. Quest’ultimo ricorda – anche in forma grafica comprensibile a chiunque – che sono stati usati prodotti fitosanitari e che quindi l’accesso è vietato. Ricordiamo infine che la catena è presente. In base a quale norme la protezione civile agisce in questo modo? Tutto ciò è inoltre congruente con le norme sull’epidemia Covid-19?
Le alluvioni del fiume Tesinella e la protezione civile di Veggiano
Infine: vogliamo parlare delle quattro alluvioni del fiume Tesinella – che costeggia per un lungo tratto la carreggiata in questione – e dei volontari della protezione civile?
Per lasciarvi ampia visione delle 10 fotografie, affrontiamo questo aspetto nel corso della carrellata.
Fotografia 3: Questa immagine precede nel tempo la fotografia 1. Sono evidenti la catena chiusa, poi rimossa dalla protezione civile – vedi fotografia 1 – ed i cartelli. È altrettanto evidente che si tratta di una carreggiata di campagna. Che ci fa la protezione civile di Veggiano in terreni privati, in base a quali norme si trova lì? Se poi vogliamo parlare dell’emergenza Coronavirus, la sua presenza lì è congruente con le norme Covid-19?
Fotografia 4: Ecco i volontari della protezione civile di Veggiano che, dopo avere rimosso la catena per entrare vicino al ponte sul fiume Tesinella, percorrono la carreggiata in mezzo ai campi – coi lampeggianti accesi. Che poi, ci piacerebbe sapere in base a quale norma se ne vanno in giro coi lampeggianti accesi
I MITICI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE E LE ALLUVIONI DEL TESINELLA?
La carreggiata percorsa dai volontari della protezione civile di Veggiano costeggia per un lungo tratto il fiume Tesinella, lungo cui fanno il “famigerato” depuratore di Grisignano.
Una domanda: perché ora sono lì, quando invece durante le quattro alluvioni del fiume Tesinella non si sono mai – o ben raramente – visti?
Nel caso dell’alluvione del 1 novembre 2010, si sono visti solo molto dopo: quando hanno portato i “vergognosi” pacchi dono per gli alluvionati.
Lì dove sono rappresentati nelle immagini, perlomeno noi non li abbiamo mai visti – allora.
Fotografia 5: Vicino al ponte sul fiume Tesinella. Il volontario della protezione civile di Veggiano ha rimesso a posto la catena dopo averla rimossa per fare passare il veicolo in entrata. A parte che ci chiediamo cosa ci fanno lì, ed in base a quali norme, perché percorrere una distanza – a spanne – di chilometri in mezzo ai campi, dove non c’è nessuno? La visuale non è impedita, per cui basta uno sguardo per vedere che è così
Fotografia 6: Il veicolo sta percorrendo la carreggiata lungo il fiume Tesinella a velocità sostenuta – notare la polvere. In questo momento, si trova vicino al confine con il Comune di Mestrino. Il depuratore di Grisignano si trova a non grande distanza, a monte e sull’altra sponda del Tesinella. È stato il Comune di Veggiano a dare ordine alla protezione civile di fare questo “giro”, o è un’iniziativa indipendente? Solo per saperlo
Fotografia 7: Lungo il confine con Mestrino, sono evidenti i lampeggianti accesi. Ci piacerebbe tanto sapere se la protezione civile di Veggiano – trovandosi lì – sta rispettando le norme per l’emergenza Coronavirus. Per inciso, l’area al di qua dell’arginello e quella al di là sono quelle previste per la “famigerata” cassa di espansione a Veggiano e Mestrino
Fotografia 8: L’uscita dalla careggiata di campagna. Siamo nell’area delle fotografie 1, 2 e 3. Fra poco spunterà il veicolo della protezione civile di Veggiano. È evidente che c’è una catena chiusa. Il Comitato Veggiano ritiene suo dovere civico essere preciso ed informare i cittadini del nostro Comune anche – e soprattutto – nel corso della crisi Coronavirus
Fotografia 9: Ed ecco i volontari della protezione civile. Notate la catena chiusa ed i lampeggianti in azione. Che ne dice il Comune di Veggiano, è questo il modo di fronteggiare l’emergenza Covid-19?
Fotografia 10: Ed ecco la balda protezione civile che si appresta a rimuovere la catena – e qui torniamo alla fotografia 1. Perlomeno noi del Comitato Veggiano, non abbiamo mai visto la protezione civile nell’area del loro “giro” quando ci sono state le alluvioni. Ci chiediamo se la protezione civile si “diverte” più adesso a girare con la capot-mobile – ha le luci sulla capotta – che non quando si parla di sicurezza idraulica. È un nostro diritto chiedercelo, no? E anche fare un po’ di ironia
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I Rinnegati al Tempo della Mediocrità
È molto istruttivo ripassare chi – e soprattutto perché – erano i quisling, collaborazionisti, traditori, delatori, spioni, kapo’. Sono tutti finiti processati per gli atti commessi contro la loro stessa gente.
Coronavirus: Sai Veramente Come Maneggiare le Mascherine e gli Altri Dispositivi di Protezione?
Affrontare l’epidemia di Coronavirus significa anche sapere maneggiare mascherine e guanti
Se non sai come gestire mascherine e guanti, potresti essere a rischio. La mancanza di conoscenza e la superficialità sono i principali alleati del Coronavirus.
Mascherine “del popolo” Preparate dalla Protezione Civile di Selvazzano?
Fotografia 1: Personale con le maglie della protezione civile – si suppone di Selvazzano, vedi foto 2 – all’opera sulle mascherine. Si notano: le mascherine apparentemente “nude e crude”; quello che potrebbe essere un guanto monouso già usato, poco lontano dalle mascherine; quello che sembrerebbe un telecomando, poco lontano dalle mascherine; la manica della maglia del secondo operatore vicina a quelle che sembrerebbero mascherine. Non sono noti: il grado di protezione delle mascherine degli operatori (quella dell’operatore più vicino sembrerebbe di tipo semplice e non a chiusura ermetica); quali qualifiche abbiano gli operatori; quali precauzioni igieniche siano state prese nella stanza, contro il Coronavirus
LE FOTOGRAFIE, APPARENTEMENTE RELATIVE A SELVAZZANO DENTRO
Le fotografie che vedete provengono dal gruppo Facebook pubblico Sei di Tencarola se..
In particolare si vedono delle persone con le maglie della Protezione Civile che maneggiano quelle che noi chiamiamo le mascherine “del popolo”.
La fotografia 2 – oltre ad altri ovvi elementi – fa pensare a Selvazzano Dentro.
Vedendo le fotografie, il Comitato Veggiano si è allarmato. Come cittadini responsabili, riteniamo di avere il diritto di preoccuparci, non da ultimo della possibilità che uno degli operatori possa essere stato esposto al Coronavirus.
Fotografia 2: direttamente dal post pubblico su Sei di Tencarola se.. Si notano: le mascherine apparentemente “nude e crude”; la fotografia 1; una persona che apparentemente maneggia una mascherina – in questo caso, apparentemente nel cellophane o simile – con le mani nude. Sul “muro” dell’ultima foto è scritto: PROTEZIONE CIVILE SELVAZZANO DENTRO
CONSIDERAZIONI SULLE MASCHERINE
Quello che ci interessa oggi è come vengono maneggiate, anche se ci sarebbe molto da dire sulle mascherine stesse visto che ad oggi non ci è noto il grado di protezione o l’affidabilità. Del resto, nelle stesse istruzioni è scritto (vedi fig. 3):
‘… Non garantisce la protezione dei suoi utilizzatori dal contagio da agenti patogeni, né garantisce il mancato contagio da agenti patogeni a soggetti terzi …’
Per il resto, guardate le fotografie e leggete le didascalie.
Nota: anche se le fotografie sono pubbliche, per ragioni di buona creanza abbiamo reso irriconoscibili le facce.
Se infine desiderate vedere cosa è accaduto a Mestrino con le mascherine “del popolo”, vi consigliamo questo post del Comitato Civico Mestrino: Lettera aperta al Sindaco di Mestrino Marco Agostini. Sulle mascherine.
Dalle fotografie del post: le istruzioni che accompagnano le mascherine raccontano una “lunga storia”. Notare inoltre: ‘… L’articolo va prelevato singolarmente con le mani pulite …’ Dato che la fotografia fa parte del gruppo (vedi foto 2), si suppone sia relativa a Selvazzano Dentro
Comitato Veggiano su Telegram
Trovi il Comitato Veggiano – con molti più post che sul blog – anche su Telegram: https://t.me/comitato_veggiano.
Il canale del comitato è accessibile anche senza scaricare l’app. Inoltre, Telegram consente la libertà di parola, già molto limitata su Facebook e gli altri social.
Se scarichi l’app – molto migliore di Whatsapp – puoi iscriverti anche al gruppo e partecipare alle discussioni.
Per inciso, siamo presenti ance su Facebook: https://www.facebook.com/comitatoveggiano
Il Comitato Veggiano opera sul territorio dal 1997: sicurezza idraulica, no a depuratore di Grisignano e “famigerata” cassa di espansione, no a unione Retenus e fusione di comuni, no ai cosiddetti profughi
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Pensieri sulla Chiesa di Veggiano e Padova
Mentre la chiesa di Veggiano è ancora inagibile, abbiamo qualcosa da dire sull’operato della Chiesa, di Padova per prima.
Treekiller e la Morte di Bellalbero
Treekiller e la sua masnada odiavano Bellalbero e tutto ciò che rappresentava: bellezza, purezza, libertà. La morte del nobile albero e la giustizia degli uomini liberi. Il terzo racconto del Regno di Vrog.
Tu Paga, Cittadino Pantalone di Veggiano!
Pomeriggio assolato del 21 agosto, a destra il comune di Veggiano. Luci accese, anche se da quanto sole c’è fare la fotografia è stato un problema
Le fotografie dicono tutto: verso le 17:30 di un assolato 21 agosto, luci e fari accesi in piazza a Veggiano.
Sì, anche davanti al municipio. E pure vicino alla chiesa.
Da quanto sole c’era, è perfino stato difficile fare le foto vicino al municipio.
Tutto ciò accade nel Comune di Veggiano, dove sappiamo tutti come sono stati trattati i cittadini con l’IMU – vedi: IMU – Il Comune di Veggiano “Colpisce” Duro la Nostra Gente.
È proprio il caso di dire: E tu paga, cittadino Pantalone!
Faro puntato sul municipio di Veggiano, acceso con un sole che brucia
Anche nell’area della piazza vicino alla chiesa e oltre, luci accese. Paga, Pantalone
In centro paese a Veggiano – sulla destra il municipio. Riuscire a fare queste fotografie è stata un’impresa, anche sfruttando l’ombra del municipio, perché c’era un sole incredibile di fronte
E io pago! Verso le 17:30, Solleone e luci accese vicino alla chiesa, nel Comune di Veggiano
Ps: post altamente ironico.
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Comitato Veggiano 